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CONSIGLIO PASTORALE

 
Statuto
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Consiglio_Pastorale


PARROCCHIE DI

SS. FAUSTINO E GIOVITA MM. e
S. AGATA V.M.

DIOCESI DI

 REGGIO EMILIA - GUASTALLA

STATUTO
DEL
CONSIGLIO PASTORALE INTERPARROCCHIALE
(Approvato dall’Ordinario Diocesano in data 13-07 1991)

Stesura rivista nella forma in occasione

 dell’inizio dell’AnnoPastorale

1998/1999

Approvata nella Riunione di Giunta del 04 Novembre 1998

e ulteriore modifica al  mansionario del Comitato Sport

 approvata dalla Giunta il 11- 10- 2006
 

Consiglio Pastorale Interparrocchiale di

 S. Faustino e di S. Agata

 

STATUTO

 

1) In conformità alle indicazioni del Concilio Vaticano II, dei Papi che ne hanno voluto la applicazione, del Codice di Diritto Canonico del 25-01-1983, e del nostro Vescovo, è costituito anche nelle Parrocchie di S. Faustino e di S. Agata il Consiglio Pastorale Interparrocchiale.

 

2) ” Il CPI è, per sua natura, un fatto di fede, che esige dai suoi membri un profondo spirito di fede, una interiore disponibilità all’azione dello Spirito Santo, alla preghiera e al servizio, un amore ed una fedeltà assoluta alla Chiesa e ai suoi pastori.

Non si tratta di un Consiglio qualsiasi, ma di un Consiglio Pastorale, cioè che partecipa alla missione affidata dal Padre a Cristo con la potenza dello Spirito Santo e da Cristo trasmessa ai Pastori della sua Chiesa con il dono dello stesso Spirito”  (Direttorio Diocesano al n°6 ).

Inoltre si inserisce nel movimento storico che tende a creare una società diversa, fondata sulla partecipazione ( Canone 225 §2).

 

3) il CPI promuove :

a - La comunione tra i Parrocchiani e dei Parrocchiani con l’intero popolo di Dio

( Canone 208 ).

b - La corresponsabilità di tutti i Parrocchiani nella vita della Chiesa e nel compimento della sua missione e servizio di tutta la famiglia umana una e indivisibile (Canone 209 §1 ).

c - L’obbedienza di ogni battezzato : a Cristo nell’unità della Fede e allo Spirito Santo nella verità della Grazia.

Questi due doni del Padre che è nei cieli si arricchiscono nel confronto continuo

( Canone 209 §2).

 

4) Il CPI per contribuire a realizzare adeguatamente il “ mistero “ della Parrocchia, deve fare posto a tutte le opinioni maturate dai Parrocchiani nella esperienza di fede, di grazia, di santità.

Tende perciò a coinvolgere sempre di più i diversi ” stati di vita ” , le diverse “doti “ , i diversi “ ministeri “ .

 

5) Dopo aver pregato :

- per guardare al Padre che è nei cieli,

- per unirsi a Cristo,

- per purificarsi così da lasciare lo Spirito Santo più libero di agire,

- per crescere nella comunione con le autorità che garantiscono l’unità della Chiesa, il CPI elabora le linee e proposte pastorali che riguardano la vita della Parrocchia perchè sia sempre conforme al Vangelo .

Tali linee e proposte tanto piacciono a Dio quanto sono formulate con la partecipazione ed il consenso di tutti i Parrocchiani.

 

6) Per garantire al CPI :

a - il massimo di funzionalità : si riunisce per gruppi ( Comitati ) autonomi nello svolgimento delle loro mansioni ( essi sono indicati in un allegato che è parte costitutiva di questo Statuto ) e pubblica sul Bollettino il proprio lavoro per coinvolgere tutta la comunità.

b - il massimo di serietà : i Comitati si coordinano in Giunta, salve diverse disposizione delle Leggi della Chiesa, (ispirandosi al Canone 536 §1 e §2 ).                             

Essa è l’organo collegiale che promuove l’attività pastorale della Parrocchia a sostegno del Parroco e mai senza di esso.

 

7) La Giunta è formata da almeno due rappresentanti ogni Comitato di cui uno dovrà essere il coordinatore del comitato stesso. ( per garantire continuità ai lavori ) , da un segretario, da un presidente.

La Giunta ha un proprio regolamento che, riportato in allegato , è parte costitutiva di questo Statuto.

La Giunta  :

a - ascolta e discute le relazioni e le proposte dei diversi Comitati;

b - pubblica il verbale di ogni sua assemblea;

c - convoca le assemblee del CPI fissandone l’ordine del giorno ed il metodo di lavoro;

d - discute ed approva entro due mesi dalla propria elezione il programma dell’Anno Pastorale al fine di evitare qualsiasi intralcio possibile;

e - stabilisce entro lo stesso programma l’argomento dell’ Anno Pastorale che potrà essere quello diocesano od altro, purchè ogni attività di carattere ordinario sia volta in quella direzione

f - delibera in sede per questioni importanti e di estrema urgenza quando è richiesto dal Consiglio di Presidenza ( anche per questo è importante la presenza del coordinatore che dovrà farsi carico del voto per il proprio Comitato ).

 

8) Le assemblee del CPI sono Ordinarie ( AO ) e Straordinarie ( AS ). Tutte vengono presiedute dal Parroco.

 

9) Le AO discutono ( all’inizio dell’Anno Pastorale ) e approvano ( alla fine dell’Anno Pastorale) il lavoro della Giunta.

 

10) Le AS hanno il compito di valutare le decisioni della Giunta contestate da almeno quattro Comitati.

Il Tempo del ricorso alla AS scade otto giorni dopo la decisione contestata.

Le AS vengono convocate con esplicito riferimento all’art. 5 del presente Statuto per ricordare a tutti che :

a - L’ AS non ha potere nel senso dei materialisti e perciò non è luogo di polemiche o scontri,

b - L’ opinione pubblica delle AS si forma attraverso il normale lavoro dei Comitati e della Giunta.

Non si forma invece per pressione di singoli o gruppi,

c - Contro il parere dell’ AS ci si può appellare al Vescovo tramite gli organismi preposti alla vita pastorale della Chiesa.

 

11) La costituzione del CPI inizia con iscrizione volontaria e con indicazioni di preferenza ( ad eccezione del Consiglio per gli Affari Economici che viene nominato dal Parroco, come indicato al n°17 ).

Vi si possono iscrivere come membri effettivi (diritto di parola e di voto ) anche coloro che , pur senza risiedere in Parrocchia ne vogliono dividere fatiche e responsabilità.

a - indicazioni di preferenze

cinque preferenze espresse nelle schede di iscrizione al CPI obbligano il Parroco ad interrogare il candidato per sapere              se accetta di essere eletto;

b - iscrizione volontaria

sulla buona volontà del singolo prevale l’affiatamento richiesto dal lavoro che si deve fare insieme.

Le condizioni di un Comitato con presenze non gradite viene deciso dal Consiglio di Presidenza (Parroco, Presidente di Giunta, Segretario di Giunta ) con voto unanime.

 

12) I membri del CPI consci che ogni attimo della loro vita è dono di Dio si impegnano a dedicare con generosità parte del proprio tempo per la pastorale parrocchiale.

Ciascuno di essi è iscritto ad un unico Comitato e solo in quello discute e si pronuncia da membro responsabile del CPI.

E’ facoltà dei membri del CPI, come di ogni parrocchiano, di prestarsi per ogni attività parrocchiale; dei pareri di merito sono responsabili soltanto i membri effettivi del Comitato competente.

I membri del CPI si impegnano, nel caso che difficoltà insormontabili rendano impossibile la loro attività parrocchiale, a collaborare con il Parroco, nei limiti del diritto e qualora fosse necessario, nella ricerca di  un sostituto.

 

13) Il CPI chiude il proprio incarico nella seconda Domenica di Settembre.

Il nuovo CPI inizia la sua attività pastorale subito dopo la solenne proclamazione durante la celebrazione della S.Messa.

 

14) Questo Statuto viene approvato ogni anno dalla Giunta all’inizio della sua attività.

Qualunque variante introdotta deve essere discussa e approvata dal CPI riunito in assemblea secondo le direttive del punto n°1) e n° 6) b.

15) Ogni Comitato all’inizio della sua attività annuale sceglierà un coordinatore che ha il compito di :

a - mantenere i collegamenti con il Parroco

b - convocare le riunioni del Comitato

c - presiedere le riunioni del Comitato

d - seguire le attività del Comitato

e - premurarsi che vengano redatti i verbali delle riunioni di Comitato

f - essere presenti alle riunioni di Giunta come primo rappresentante del Comitato.

 

16) I Comitati dovranno riunirsi almeno una volta dalla data della convocazione a quella della riunione di Giunta per discutere l’ordine del giorno.

 

17) I membri del Consiglio per gli Affari Economici sono eletti per preferenza indicata col nominativo sulla scheda di iscrizione al CPI e restano in carica per cinque anni.

Le nomine saranno effettuate dal Parroco dopo lo spoglio delle preferenze tenendo conto di quelle più significative ( Canone 228 §2 ).

 

18) I singoli Comitati dovranno rendere conto alla Giunta della loro gestione economica ad alla fine dell’anno solare presentare il bilancio sufficientemente dettagliato di entrate ed uscite che servirà per la redazione del bilancio parrocchiale complessivo.

 

Consiglio Pastorale Interparrocchiale di

 S. Faustino e S. Agata

 

allegato n°1

Art. 6) a : MANSIONI DEI COMITATI

Revisione n2 per l'anno pastorale 98/99  

 

1) CONSIGLIO PER GLI AFFARI ECONOMICI

Secondo il Canone 537 del Codice di Diritto Canonico del 25-01-83 e le disposizioni in materia della CEI e della Diocesi :

- Propone e controlla il bilancio economico della Parrocchia.

- Studia le condizioni finanziarie che garantiscono l’autonomia e la funzionalità dei servizi parrocchiali.

 

2) COMITATO PER L’ASSISTENZA

- Visita gli infermi e gli anziani della Parrocchia, porta loro la Parola di Dio, (foglietti della        Domenica) e la Grazia di Dio( Santa Comunione), li prepara a ricevere il Sacramento dell’ Unzione degli Infermi.

- Lavora per la ”Casa di Carità” e ne tiene vivi i rapporti con la Parrocchia.

- Interpreta e realizza localmente le iniziative della Caritas diocesana

- Fa prendere coscienza alla Parrocchia delle nuove povertà mondiali.

 

3)COMITATO PER IL CATECHISMO

- Si impegna ad operare la catechesi in tutte le classi di scuola elementare e media.

- Prepara i Sacramenti della Cresima e della Prima Comunione.

- Anima le celebrazioni dei grandi Misteri dell’anno liturgico: Natale, Pasqua,Pentecoste in collaborazione con il Comitato Servizio Liturgico.

- Produce attività giovanili che creano un ambiente parrocchiale ricco di valori evangelici, critico alle mode superficiali, accoglie per quanti cercano motivi di vita e di speranza.

- Studia e prepara il programma annuale di catechismo per gli adulti, ne cura l'attuazione attraverso i propri membri ed all'occorrenza con il supporto di esperti.

 

4) COMITATO PER LA CULTURA

- Tiene i rapporti con le scuole statali frequentate dai sanfaustinesi per aiutarli a sostenere e promuovere una politica scolastica pienamente educativa.

- Collabora con il Comitato Catechismo per la realizzazione dei corsi di catechesi agli adulti secondo i programmi e le necessità.         

- Prepara ed organizza le predicazioni straordinarie nei periodi forti dell'Anno Liturgico secondo le disposizioni della Giunta del CPI.

5) COMITATO PER LE MISSIONI

- Aiuta la comunità parrocchiale a sentirsi sempre “ missionaria”.

- Raccoglie materiale da vendere e lo sistema nell’apposito magazzino secondo le possibilità concrete del momento.

- Cura le giornate missionarie.

- Legge e fa leggere le pubblicazioni missionarie in modo particolare quelle diocesane.

- Tiene i rapporti con le missioni lontane ( corrispondenza e viaggi ).

- Ha il compito di sensibilizzare la Comunità al problema delle migrazioni.

 

6) COMITATO ORGANIZZATIVO

- E’ responsabile degli strumenti di comunicazione sociale in dotazione alla Parrocchia; in particolare gestisce il Bollettino,     la biblioteca, l’archivio e tiene pronti gli ambienti, le macchine ed i materiali necessari per usarli.

- Cura le Sagre raccogliendo entro il mese di Febbraio le proposte dei vari Comitati verificandone fattibilità ed oneri, portando poi a compimento quanto approvato dalla Giunta.

         

7) COMITATO PER LA PREPARAZIONE LITURGICA

- Tiene puliti ed ordinati la Pieve ed il sagrato.

- Coordina le manutenzioni necessarie.

- Cura l’arredamento sacro.

 

8) COMITATO PER IL SERVIZIO LITURGICO

- Organizza le celebrazioni delle Sante Messe preparandone le letture bibliche, le preghiere dei fedeli, i canti liturgici e la   musica sacra.

- Oltre l’ Eucaristia aiuta a celebrare questi Sacramenti : Battesimo, Liturgia Penitenziale, Matrimonio.

 

 

9) COMITATO PER LO SPORT

- E’ responsabile degli impianti sportivi.

- Anima la polisportiva parrocchiale e per suo tramite organizza diverse manifestazioni sportive.

- Elabora il programma annuale delle proprie attività e lo sottopone alla Giunta per la relativa approvazione.

- Presenta in Giunta il proprio organico completo riguardo ai Dirigenti, agli Allenatori, ed ai collaboratori esterni al CPI che intendono partecipare alle attività sportive della Parrocchia.

- Collabora per i fini educativi dell'attività sportiva con il Comitato per il Catechismo.

 

NOTA IMPORTANTE: In data 11 ottobre 2006, nella Riunione della Giunta del C.P.I. sono state  approvate le seguenti modifiche al mansionario del Comitato Sport :

1-       Si sostituisce a “Anima la polisportiva parrocchiale ....”  quanto segue “ Il Comitato Sport  ha come compito primario quello di mantener i contatti tra la parrocchia e l’A.D.S. San Faustino e si impegna a vigilare perché le attività sportive siano finalizzate ai compiti educativi che il C.P.I. propone e non si sovrappongano alle attività pastorali.  

2-       Si impegna a collaborare  con gli  altri Comitati nell’ organizzazione di manifestazioni  ludiche che il C.P.I. intende proporre

3-       Si impegna a coordinare le attività di Oratorio in collaborazione con tutti  i comitati e con tutte le persone di buona volontà

 

10) COMITATO PER LE VOCAZIONI

- Anima la pastorale vocazionale in Parrocchia.

- Mantiene i rapporti con il Centro diocesano Vocazioni.

- Prega per tutti i sanfaustinesi già ordinati e consacrati  e per i laici impegnati nell’attività pastorale in Parrocchia e fuori Parrocchia.

- In modo particolare prega per il Parroco, il  Diacono, per tutti gli altri Ministri che vengono a servire la nostra Parrocchia ( predicatori e confessori soprattutto).

- Prega affinchè nella nostra comunità e soprattutto tra la gioventù della Parrocchia fioriscano le vocazioni per i diversi servizi di cui ha bisogno la Chiesa ( Ministeri di fatto, Ministeri istituiti, Ministeri ordinati ).

 

 

Consiglio Pastorale Interparrocchiale di

 S. Faustino e S. Agata

 

allegato n°2

Art. 6) b : REGOLAMENTO DI GIUNTA

Revisione n2 per l'anno pastorale 98/99

 

 

1) Il compito e la composizione della Giunta sono fissati dall ‘Art. 7 dello Statuto del CPI.

 

2) Il Presidente ed il  Segretario della Giunta sono nominati dal Parroco.

Con lui compongono il Consiglio di Presidenza che convoca la Giunta, ne approva l’ordine del giorno, ne propone il Verbale in assemblea.

 

3) Su mandato del Parroco, che è il Presidente del CPI, il Presidente di Giunta la rappresenta negli atti ufficiali, ne guida le assemblee dando o togliendo la parola ai presenti, indice le votazioni necessarie per esprimere il parere della Giunta e ne proclama il risultato.

 

4) Il Segretario notifica ai Comitati che compongono la Giunta la data e la sede delle sue riunioni, ne indica l’ordine del giorno, ne stende i verbali, li mette in discussione e li fa approvare dalla Giunta, li rende pubblici.

 

5) Le riunioni di Giunta sono pubbliche se il Presidente non vi si oppone.

Vi intervengono con diritto di parola e di voto i soli rappresentanti dei diversi Comitati.

 

6) Le riunioni di Giunta sono valide quando hanno avuto l’ordine del giorno pubblicato nella Domenica precedente, e se è presente la metà più uno dei suoi membri in rappresentanza di due terzi dei Comitati

 

7) Nella linea indicata nel Codice di Diritto Canonico Art. 514, e dal Direttorio Diocesano al n° 17, la Giunta è organo consultivo; il Parroco però non potrà non tenere conto del voto della Giunta, soprattutto quando fosse espresso all’unanimità o a forte maggioranza (Canone 127 §1, 2° comma).

 

 

 

8) La votazione può avvenire per alzata di mano o a scrutinio segreto.

Nella votazione per alzata di mano, se non si raggiunge la maggioranza assoluta la proposta è respinta.

Nella votazione a scrutinio segreto si segue la prassi ordinaria: nel caso che la Giunta esprima più di due pareri, al primo scrutinio si approva con la maggioranza assoluta dei votanti.

 

9) Quando si tratta di proposte o di scelte fondamentali per la pastorale parrocchiale, è bene che la discussione e la votazione sia preceduta da un forte momento di preghiera.

 

10) Il ricorso per eventuali irregolarità segue questa procedura :

Composizione amichevole con l’Arciprete, composizione amichevole con il Consiglio di Presidenza, votazione di Giunta, assemblea del CPI, Vescovo.

Solo seguendo la suddetta procedura si dimostra buona volontà e sincerità di intenti.

 

11) Le riunioni di Giunta hanno questo schema che è indicativo anche per le riunioni di Comitato: Santa Messa nella Pieve, preghiera in sede, appello dei presenti, presentazione dell’ordine del giorno, sua discussione, eventuali votazioni, proposte per il nuovo ordine del giorno, convocazione della Giunta ( data e luogo), preghiera conclusiva.

 

12) La Giunta approva questo Regolamento all’inizio della sua attività annuale. Qualunque variante deve essere approvata dalla Giunta stessa.

 

13) La Giunta tiene i contatti con il Consiglio Vicariale tramite i propri rappresentanti.

Essi dovranno, prima di ogni riunione, presentare alla Giunta l’ordine del giorno degli incontri vicariali in previsione per avere le direttive del caso e riportare poi alla seduta successiva la relazione dei lavori.

 

APPENDICE

 

Elenco dei canoni richiamati nel documento :

 

127 §2, 2° comma

208

209 §1

209 §2

225 §2

228 §2

514

532

536 §1

536 §2

537

 

Modifiche alla precedente edizione dello statuto :

 

a - Intestazione era senza S. Agata

b - punti 2 e 3 specificati canoni

c - punto 12 , dimissioni per impegni dal CPI

d - punto 15 , tolto Arciprete, messo Parroco perchè di più parrocchie.

e - punto 17, specificato canone

f - punto 12, tempo dedicato alla Parrocchia

 

Allegato 1

 

a - punto 2 specificato Unzione Infermi

b - punto 3 aggiunto in collaboraz. con Com. serv. Lit.

c - punto 5 specificato secondo possibilità concrete del momento.

d - punto 9 aggiunto attività di presentazione programmi ed organico e collaboraz.    educativa con Com. Catechismo

e - punto 10 sost. " preti, frati, suore con ordinati e consacrati. - Sost. Arciprete con     Parroco - aggiunto "nella comunità" per la preghiera per le vocazioni.

 

Allegato 2

 

a - punto 2 sost. Arciprete con Parroco

b - punto 3 sost. Arciprete con Parroco

c - punto 7 specificato canone

d - punto 10  inserito sincerità intenti anzichè torto

by ferant 2008 parrocchia di San Faustino:     tel: 0522 628932          e_mail: parrocchiasanfaustino@virgilio.it